Consueto appuntamento con Michele Fiorenza di Sportando.it con il suo commento post partita dopo la vittoria della Fortitudo ieri sera al Paladozza contro Reggio Emilia

“Catalogata virtualmente nelle griglie e ranking di inizio stagione dalla parte destra della classifica, ora, realmente, la Fortitudo si piazza in ben altre bande: parte sinistra e sesto posto, impensabili ad Agosto. La matematica inoltre, regala ai biancoblù, dopo la vittoria di ieri sera contro Reggio Emilia per 86 a 69, il biglietto per l’accesso alle finali di Coppa Italia in programma a Pesaro dal 13 al 16 febbraio. Qualificazione ottenuta e costruita grazie soprattutto ai successi del Paladozza (7 vinte a 1 persa), spesso fuori pronostico: in primis i successi con Venezia, Milano o Brindisi. L’ultimo acciuffato contro la Grissin Bon ieri sera, in un match prima in controllo, ma non senza patemi (vedi le difficoltà di Leunen e Robertson, quest’ultimo unica nota stonata della serata) e poi aggiustato nella ripresa col solito sontuoso Sims, l’accensione di Aradori, un rinato Leunen, ed un Fantinelli unico assieme a Sims, a mantenere un certa costanza nei 40 minuti. In mezzo la fragilità della Grissin Bon ha fatto il resto, con la truppa di coach Buscaglia scioltasi nella ripresa, a permettere la goleada finale. Ora servirà non continuare sulle montagne russe, fra le feste del Paladozza ed i dolori lontano da questo. Non si è fenomeni dopo ieri sera, ma nemmeno da buttar via dopo Trieste. La verità probabilmente sta nel mezzo, e se con Pesaro, ancora al Paladozza, alla prossima si dirà che serviranno altri due punti per la salvezza, qualcuno storcerà il naso, poiché è indubbio che questo gruppo, aggiustato l’andamento esterno, potrà fare certamente qualcosa in più. Ed allora l’appello di Pavani e Martino di restare tutti uniti si spera non resti inascoltato. Criticare è legittimo, ma tifare lo è pure”.

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