PIANORO (BO) – I Carabinieri della Stazione di Pianoro hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 50enne italiano, residente a Pianoro (BO), responsabile del reato di atti persecutori nei confronti di una giovane bolognese di anni 28. Per lo stesso reato l’uomo era stato già denunciato dalla vittima alcuni anni fa, venendo recentemente anche rinviato a giudizio. Sarà stato forse quest’ultimo atto che ha risvegliato la sua ossessione, ragion per cui alcune settimane fa la giovane si è presentata nuovamente dai Carabinieri per raccontare quanto stava accadendo e descrivendo un’incresciosa serie di episodi a sfondo persecutorio, da parte dell’uomo, la cui condotta era divenuta talmente oppressiva da farle cambiare le abitudini di vita. A seguito di queste nuove molestie, la ragazza, disperata e temendo per la propria incolumità, aveva iniziato a farsi accompagnare sempre dai suoi amici per paura di rimanere sola. La stessa si era altresì trasferita in un’altra abitazione, senza tuttavia riuscire a sfuggire al suo stalker, il quale era riuscito nuovamente a rintracciarla, sia per via dei social che della sua attività politica che la portava a frequentare luoghi purtroppo ben noti al suo molestatore.

L’ossessione verso la vittima da parte del 50enne lo aveva portato anche a importunare gli amici della giovane, a cui chiedeva con insistenza, mediante telefonate e messaggi, di essere ricontattato, minacciando a più riprese di farlo subito “prima che la situazione degeneri”. Vista la gravità della situazione, martedì scorso, la Procura della Repubblica di Bologna che ha coordinato le indagini dei Carabinieri, ha depositato una richiesta di applicazione di misura cautelare nei confronti dell’indagato, soggetto peraltro già colpito da numerosi precedenti, sia penali che di polizia. Lette le motivazioni della richiesta, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna ha applicato nei confronti dell’uomo la misura cautelare della custodia cautelare in carcere, ravvisando oltre che gravi indizi di colpevolezza a suo carico, anche il concreto pericolo di reiterazione della sua condotta criminosa. Ieri pomeriggio i Carabinieri della Stazione di Pianoro lo hanno tratto in arresto e associato al carcere della Dozza.

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