Nei giorni scorsi la Squadra Mobile di Bologna ha tratto in arresto due persone e denunciata una terza, perché trovate in possesso di un’arma clandestina, bossoli da guerra, polvere da sparo ed alcuni caricatori di pistole mitragliatrici. Nell’ambito delle indagini, si era avuta notizia del possibile possesso di armi da parte di una famiglia di origini montenegrine residente nella zona Barca, nonché da parte di un ragazzo rumeno, tra l’altro con precedenti specifici, che con essa aveva avuto diversi contatti. La conferma è arrtivata nel corso delle perquisizioni domiciliari nei confronti di due soggetto: G.A., nato nel 2000 a Bologna, già pregiudicato per reati contro la persona, dove sono stati trovati numerosi bossoli per cartucce calibro 9 mm x 19 mm, riportanti il simbolo NATO, già utilizzati, da considerarsi a tutti gli effetti munizionamento da guerra; un contenitore in plastica contenente polvere di colore nero, che l’arrestato dichiarava essere polvere da sparo, del peso complessivo lordo di 129 grammi; nonché nr. 47 cartucce per pistola, complete di innesco, bossolo ed ogiva, di fattura artigianale, per lo più di calibro 9 mm Luger, da considerarsi munizioni complete per armi comuni da sparo.

Il secondo soggetto, T.P. nato nel 1994 in Romania, è stata trovato in possesso di un’arma clandestina, una riproduzione di una GLOCK 17 originariamente destinata come uso al funzionamento con CO2, evidentemente modificata in quanto privata della canna originale, sostituita con una canna in acciaio per renderla idonea a camerare e sparare il calibro 9 corto. Il ragazzo rumeno, già gravato da diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona, in passato si era reso responsabile del reato di minacce aggravate dall’uso di una pistola giocattolo. In quell’occasione lo stesso aveva dapprima utilizzato l’arma giocattolo per intimidire due suoi connazionali, puntandogliela contro mentre si trovava a bordo di un’autovettura. Successivamente aveva sparato alcuni piombini all’indirizzo di una volante che nel frattempo aveva intercettato l’auto con cui si stava muovendo e lo stava inseguendo.

Al termine delle operazioni, entrambi i soggetti arrestati e portati i carcere, in attesa della convalida. Contestualmente, è stato denunciato a piede libero G.B. nato nel 1972 in Montenegro, già pregiudicato per ricettazione, perché trovato in possesso di 2 caricatori verosimilmente per pistola mitragliatrice, ed un caricatore bifilare curvo, compatibile con fucili mitragliatori tipo AK47.

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