La Fortitudo si regala un finale al cardiopalma e riesce nell’impresa di battere Venezia per 76-72: decimata dagli infortuni e con un Banks da ben 28 punti, la squadra di Dalmonte trova il secondo successo di fila in campionato. Un cambio mentale importante per la squadra biancoblù che vede nei punti di Totè e nella tripla di Sabatini nel finale, quella capacità di restare in partita sino alla fine (un dettaglio che nelle gestione precedente spesso è venuto a mancare). Un cambio di rotta a discapito di una Venezia che, fino all’ultimo ha spaventanto la Effe, con le due triple di Bramos che avevano fatto presagire un finale diverso: Bramos, De Nicolao e Daye i migliori per Venezia. Un successo importante per i biancoblù, soprattutto in chiave classifica, dove per il momento è abbandonata l’ultima posizione.

Così Dalmonte dopo la vittoria: “I giocatori hanno confezionato un’ottima partita e ogni singolo giocatore ha dato il meglio. Ho chiesto di vincere la partita dentro la partita e dare il meglio di se stessi, giocando ogni possesso difensivo o offensivo come una piccola partita. Devo dire bravissimi oggi a chiunque perché ha fatto qualcosa di importante per la squadra compresi gli errori: negli errori c’è stata la capacità di reagire. Abbiamo giocato piccole partite e siamo stati dentro: per come era strutturata, giocarla alla pari per poi vedere Venezia davanti poteva esser mentalmente un pungo da k.o. Ma la forza dei ragazzi c’è stata e gli attacchi avevano un senso quindi bravissimi a tutti. E’ un partita che, se realizziamo che a certe condizioni possiamo essere competitivi abbiamo vinto due partite: se realizziamo e capiamo questo è una partita che vale il doppio”.

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