“Di fronte a una crisi economica gravissima che sta mettendo in ginocchio migliaia di famiglie bolognesi, il Comune ha il dovere di intervenire concretamente sospendendo o facendo slittare il pagamento di IMU e TARI”.

Il presidente di Confabitare,  Alberto Zanni , non le manda dire al Sindaco Merola e all’Assessore al Bilancio Conte: “qui occorre agire subito con misure di buon senso, le chiacchere stanno a zero”. Confabitare in particolare chiede la cancellazione della seconda rata IMU per i proprietari che non hanno incassato l’affitto o l’hanno incassato solo parzialmente nel periodo Marzo – Dicembre 2020, per tutti gli altri  la proroga  al 31 Marzo 2021.

Per quanto riguarda la TARI (tassa sui rifiuti) Confabitare chiede la rateizzazione e lo slittamento al 31 marzo 2021 dell’imposta che ora è fissata in un’unica soluzione con scadenza il 2 dicembre prossimo. Misure necessarie in particolare a quelle attività commerciali  che, essendo state costrette a chiudere per lunghi periodi, si trovano in gravissime difficoltà economiche e oltretutto hanno prodotto pochi o addirittura nessun rifiuto. Zanni  ricorda che alcuni Comuni dell’area metropolitana, vedi San Lazzaro e Valsamoggia, hanno già deciso di prorogare la scadenza della seconda rata TARI: “ Bologna si adegui e segua questi esempi. Stangare i cittadini in un momento come questo è una scelta scellerata”.

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