Nei giorni scorsi l’Ufficio Immigrazione della Questura di Bologna ha dato esecuzione, mediante accompagnamento alla frontiera marittima di Genova, al provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Bologna il 13 agosto scorso a carico di un soggetto di nazionalità tunisina di 42 anni.

Il tunisino, espulso una prima volta nel 2019, nel luglio scorso era rientrato nel territorio nazionale nonostante fosse gravato dal divieto di reingresso e, dopo appena 2 mesi, si è reso responsabile di un tentato furto aggravato. Nella notte del 30 settembre lo stesso veniva, infatti, è stato sorpreso dal personale del Commissariato Due Torri San Francesco a frugare all’interno di un’autovettura parcheggiata sul viale Pietramellara, stringendo tra le mani un “sanpietrino” che cercava di nascondere all’arrivo della volante. Ulteriori accertamenti, grazie alle telecamere poste lungo la strada, hanno consentito di accertare che il malvivente, pochi minuti prima dell’arrivo della volante, aveva rotto i vetri di un’altra autovettura con una grossa pietra e rovistando al suo interno.

Il tunisino, irregolare sul territorio nazionale e gravato da numerosi precedenti penali per spaccio di stupefacenti e furti su autovetture realizzati con l’impiego dello stesso modus operandi , è stato dapprima denunciato per tentato furto aggravato e subito dopo accompagnato al porto di Genova dove è stato imbarcato in una nave diretta in Tunisia.

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