«Sono oltre 300 i lavoratori residenti a Medicina danneggiati da questo incredibile ping pong burocratico. La zona rossa è stata dichiarata: partiamo dal dato di fatto. Una scelta decisa per la tutela della salute dei cittadini dell’area metropolitana. Alla Uil Emilia Romagna non interessa se a dichiararla sia stato il Governo o la Regione Emilia Romagna: era un atto dovuto punto e basta. Inps o non Inps, emendamento o non emendamento: ora la soluzione per gli oltre 300 lavoratori va trovata. Il Governo, tanto per cambiare, traccheggia? L’Inps si trincera dietro la burocrazia? Bene allora, nel frattempo, la Regione Emilia Romagna si rimbocchi le maniche e individui una soluzione perché è quanto meno vergognoso che queste persone, questi cittadini si trovino leso un diritto per di più indipendentemente dalla loro volontà, avendolo subito».
(Foto sito www.uilemiliaromagna.it)