Le festività di Natale e Capodanno appena concluse confermano i musei civici di Bologna come polo sempre più attrattivo e accessibile con un incremento del 30% di visitatori rispet – to allo stesso periodo dello scorso anno.

Le festività di Natale e Capodanno appena concluse confermano i mu – sei civici di Bologna come polo sempre più attrattivo e accessibile. Sono in aumento i cittadini e i turisti che, in questo periodo ideale per concedersi esperienze gratificanti per tutta la fami – glia tra arte, storia e cultura, hanno scelto di trasformare i giorni di vacanza in un’occasione per scoprire o riscoprire le bellezze del patrimonio storico e artistico permanente della città. Al netto dei visitatori delle mostre temporanee dotate di un proprio titolo di ingresso, i numeri dei biglietti emessi tra il 24 dicembre 2019 e il 6 gennaio 2020 , nelle 12 sedi dell’Istituzione Bologna Musei aperte, ammontano a 19.106 unità , a fronte delle 13.220 registrate nello stesso periodo di riferimento dell’anno precedente (24 dicembre 2018 – 6 gennaio 2019). Un incremen – to di pubblico con una variazione percentuale di oltre il 30% che attesta un apprezzamento sempre più diffuso verso la capacità del nostro sistema museale di offrire una vasta proposta culturale di qualità in grado di coinvolgere pubblici differenti. A questo proposito il presidente Istituzione Bologna Musei, Roberto Grandi, ha dichiarato: “Ieri l’assessore Matteo Lepore ha ricordato i 103.000 spettatori che hanno assistito a Dancing’Bo e Lightin’Bo durante le festività. A questi siamo lieti di aggiungere i 19.000 visitatori che hanno deciso di trascorrere qualche ora di queste giornate all’interno dei nostri musei. È un gesto non scontato perché sono stati attratti dalle nostre collezioni permanenti che testimoniano ogni giorno di più che sia i residenti che i turisti vogliono conoscere il nostro territorio attraverso il patrimonio artistico che custodiamo e promuoviamo” . Risulta dunque premiante la precisa scelta di indirizzo in cui l’Istituzione Bologna Musei è impe – gnata negli ultimi anni per rafforzare la dimensione culturale e sociale delle proprie sedi, inve – stendo in iniziative di tutela e valorizzazione del patrimonio attraverso nuovi sguardi e letture: riallestimento delle collezioni permanenti, organizzazione di mostre temporanee, proposte di attività collaterali per adulti e bambini, aperture straordinarie. I dati rilevati nelle ultime due settimane indicano che l’obiettivo di avvicinare e includere un’audience sempre più ampia si afferma a livello non solo aggregato per sistema, ma anche in – dividuale per singola articolazione museale. MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Mu – seo Civico Archeologico registrano un aumento di visitatori del 25% mentre u n raddoppio netto con incremento del 100% investe il Museo Davia Bargellini , la cui collezione, fino al 19 gennaio, dialoga con una preziosa selezione di statuette del Presepe napoletano del Settecento rac – colto nella Collezione Bordoni, e il Museo della Musica , dove al percorso espositivo permanente si affiancano l’installazione virtuale dedicata a Roberto “Freak” Antoni e la mostra Heimat dell’illustratrice tedesco-americana Nora Krug promossa da BilBOlbul Festival internazionale di fumetto. Da segnalare infine il 50% di ingressi in più al Museo civico del Risorgimento dove, in occasione delle domeniche e delle festività di Santo Stefano e dell’Epifania, è stato possibile visitare gli spazi espositivi nel segno del sorriso grazie alle visite insolite condotte da Paolo Ma – ria Veronica, Roberto Malandrino e Eugenio Maria Bortolini, che proseguono fino al 23 febbraio.

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