Una partita dalle grandi emozioni, giocata con intensità e aggressività dalle due squadre fino alla fine, che vedono la Virtus Bologna primeggiare su Milano e vincere la Supercoppa 2021 per 90-84. Una partita senza esclusioni di colpi che ha mostrato un ottimo basket da parte di ambedue le squadre. Milano, in equilbrio nel primo quarto, prova a reggere l’urto virtussino sino alla fine ma non è bastato: la squadra di coach Scariolo, organizzata fisicamente e mentalmente, vince e convince andandosi a prendere la Supercoppa 2021.

Il coach della Virtus Bologna dopo la vittoria sull’Olimpia Milano

Congratulazioni alla squadra. Abbiamo interpretato bene la partita, combattuto, giocato con energia, con errori e incertezze normali a questo punto della stagione. Sono contento per la società, tifosi, giocatori, soprattutto per le difficoltà avute a inizio stagione. E’ un po’ di morale che ci fa bene. Ma niente più, bel torneo, è bello averlo vinto, lo dimensioniamo per quel che è e ripartiamo a lavorare.
La cosa positiva è che quando siamo entrati nelle buche di indecisione stavolta ne siamo usciti più velocemente. Capita a tutti, cerchiamo di farli durare poco. Soprattutto abbiamo permesso tanti rimbalzi in attacco, ma siamo riusciti a limitare i momenti brutti in modo che non mettessero in pericolo il risultato della partita.
Jaiteh? Le partite a questo punto della stagione vanno prese con le pinze. Cerchiamo di avere equilibrio, dico che lo spirito, l’atteggiamento e la coesione del gruppo ci sono ed è bello vederli emergere, soprattutto nei momenti difficili.
I margini di miglioramento di Pajola? Sono molti, oggi è stato eccellente in attacco, sufficiente in difesa, per il suo livello. Ha un grande futuro e bisogna lasciargli la tranquillità di giocare, fare magari due brutte partite come le scorse, una bella come oggi, è in un processo di crescita che potrà portarlo a quote altissime. Stravedo per lui, con gli occhi di una persona esperta, che ha visto incoronati come fenomeni tantissimi giocatori di 20-22 anni. Cerchiamo di dimensionare la cosa, anche per lui. Uno diventa un grande giocatore quando gioca con continuità, non 100 sempre, ma 80 sempre. Un paragone con Rubio? Freniamo, lo dobbiamo accompagnare e correggere. Quello è il segreto, non ascoltare le sirene. Adoro lavorare con lui, e so bene dove crescere, sono felice abbia vissuto una grande giornata in una finale.

Il coach dell’Olimpia Milano non usa giri di parole dopo la sconfitta in finale contro la Virtus Bologna

“Complimenti a Sergio Scariolo e alla Virtus, hanno vinto con merito. Noi siamo partiti male e questo ci ha condizionato per tutta la gara, abbiano avuto qualche momento buono ma ovviamente non è stato abbastanza. Quando concedi 90 punti in una partita secca non hai grandi chance. Ci sono state cose che in alcuni momenti abbiamo fatto bene, ma la difesa interna non è stata all’altezza, siamo stati carenti. Prima di questa Supercoppa avevo detto che eravamo indietro rispetto a quello che dobbiamo fare e dovremo fare. Il motivo è che abbiamo cominciato un po’ dopo e quindi siamo indietro, poi qualcuno deve ancora adattarsi, capire dove è capitato. La Virtus è sicuramente più avanti, ha la fiducia derivante dallo scudetto, Pajola è certamente un giocatore splendido. Noi lavoreremo per migliorarci”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *