L’operazione “Marlboro Gold” della Squadra Mobile della Questura di Bologna ha portato all’arresto e alla custodia ieri mattina di 3 persone. Gli arrestati, di etnia rom, sono nati a Bologna: S.D. nel 96, H.G. nel 94 e H.T. nel 90; un quarto indagato, anch’egli destinatario della custodia in carcere è invece risultato irreperibile. L’attività di indagine, che ha coinvolto in totale 16 indagati, ha avuto inizio dopo alcuni furti aggravati commessi dai soggetti coinvolti ai danni di alcuni rivenditori di tabacchi, proseguendo poi con una serie di ulteriori furti a negozi, rivendite di automobili e a officine della città di Bologna, da parte di un gruppo di soggetti di etnia rom.

Gli episodi delittuosi perpetrati e contestati agli indagati sono consistiti in ben 15 azioni criminose , tra cui appunto furti di tabacchi su auto, furto di tabacchi presso rivendite, furti in aziende meccaniche e commerciali, furti a bordo auto, ricettazioni, estorsioni e rapine. Nel complesso l’operazione, condotta dai poliziotti della IV Sezione – Contrasto al Crimine Diffuso della Squadra Mobile, ha portato all’identificazione complessiva di 16 soggetti, dei quali 14 di etnia rom, che sono coloro che hanno imperversato nella città di Bologna tra il mese di giugno del 2018 e il dicembre dello stesso anno nella commissione di questi fatti illeciti. Nel corso dell’attività di indagine sono stati anche eseguiti 3 arresti in flagranza di reato e 1 ordine di carcerazione. In un’occasione, poi, è stato possibile recuperare anche della refurtiva che rende l’idea del giro di affari messo in piedi da questi soggetti, ovvero 1240 pacchi di sigarette per un valore di circa 9.000,00 euro.

Gli indagati nel corso di tutta l’attività e del periodo in cui venivano monitorati, hanno dimostrato di avere un’elevata disponibilità di automobili e veicoli utilizzati per commettere i reati, che sono stati nelle varie occasioni recuperati o sequestrati dalla Polizia di Stato. I soggetti individuati dalla Squadra Mobile sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale “Rocco D’Amato” di Bologna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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