Videocamere, contratti con gli istituti di sorveglianza, illuminazione notturna, installazione di pos, anche per i pagamenti col telefono, antitaccheggio, rilevazione delle banconote false e sistemi di riconoscimento biometrico: sono solo alcuni esempi di spese per le quali può essere chiesto il contributo

Sono ripartiti, vista la grande richiesta, i contributi della Camera di commercio di Bologna per contrastare i fenomeni di criminalità a danno delle imprese, soprattutto quelle più piccole. L’intervento della Camera di commercio copre la metà delle spese sostenute dalle imprese bolognesi fino ad un massimo di 3.000 euro, che possono salire fino a 25.000 euro nel caso interventi realizzati da reti di impresa o consorzi per attività di difesa comuni.

I fondi sono stati studiati per coprire la svariata gamma delle spese che le imprese devono sostenere per difendersi: inferriate, porte blindate, nebbiogeni, sistemi antitaccheggio, sistemi di videosorveglianza, sia quelli collegati ad app da remoto che quelli connessi direttamente con le centrali operative delle forze dell’ordine, i contratti con gli istituti di sorveglianza.

Fra le spese per le quali è previsto il contributo anche i sistemi di rilevazione delle banconote false, i dispositivi per consentire ai clienti di pagare senza contanti anche avvicinando semplicemente il telefono. Compresi anche i sistemi biometrici di riconoscimento.

 La domanda deve essere presentata entro il 30 giugno 2020.

 Le imprese sono quindi ancora in tempo per fare queste installazioni: i contributi coprono le spese sostenute dal 12 ottobre 2019 fino alla data di presentazione della domanda.

 Tutte le informazioni su www.bo.camcom.it

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