In seguito alla situazione d’emergenza da Covid-19 e agli ultimi provvedimenti restrittivi emanati dal governo, ACER ha deciso di tutelare la salute dei dipendenti, degli assegnatari e di tutti i cittadini riorganizzando completamente la struttura e i servizi.

“Il nostro motto è: STESSI DIRITTI, NUOVI STRUMENTI – dice il Presidente di ACER Bologna, Alessandro Alberani – Vogliamo essere più vicini, anche se a distanza. Stiamo attivando infatti tutte le strumentazioni che permettono di interloquire da remoto. Agli utenti diciamo: non venite in sede, ma prendete appuntamenti o comunicate con il telefono, il numero verde (800 014909), Skype, WhatsApp (che attiveremo nei prossimi giorni), via mail. Il 90% dei problemi si possono risolvere con queste modalità”.

A tal fine nei prossimi giorni verrà potenziato il centralino telefonico dell’Urp con possibilità di rispondere anche da pc. Fino al 3 aprile sono sospesi soltanto i sopralluoghi, i ritiri e le assemblee condominiali. E’ invece garantita la funzionalità di tutti gli altri servizi, come quello di reperibilità istituzionale, quello di pronto intervento e sicurezza, la manutenzione straordinaria, le assegnazioni degli alloggi, la disciplina e il rispetto dei regolamenti.

Oltre ad aver cambiato il sistema di accoglienza, ACER ha avviato una campagna educativa per la prevenzione del virus traducendo il decalogo del ministero della Sanità nelle lingue più diffuse tra i propri assegnatari: inglese, cinese e arabo. “Siamo stati tra i primi a farlo perché crediamo che la tutela della salute passi anche attraverso la comunicazione di buone prassi a livello interculturale – commenta Alberani – Oltre a ciò, fin dal primo giorno, abbiamo distribuito salviette e disinfettanti per le mani e nell’edificio è stato raddoppiato il servizio di pulizie”.

ACER ha attivato la modalità di SMART WORKING O TELELAVORO già per 20 dipendenti, pari a circa il 15%, fornendo loro pc portatile, telefono cellulare e chiavetta per navigare in internet Da quando è iniziata la fase critica le riunioni con i Comuni, le Unioni di Comuni, le Partecipate, gli stakeholder avvengono in video conferenza. Lo stesso viene fatto per le selezioni pubbliche che erano state programmate in questo periodo.

Queste azioni hanno comportato un investimento in nuove tecnologie che è già pari a 40.000 euro, presi dai fondi accantonati per la sicurezza.

I dipendenti impegnati nelle attività esterne hanno a disposizione sull’auto di servizio un kit con guanti e mascherina. Tutti i dipendenti di ACER e quelli dell’impresa che fornitrice dispongono di una dichiarazione dell’azienda che permette di viaggiare all’interno di tutta l’area metropolitana.

“Siamo anche in contatto con la Protezione Civile – conclude il Presidente – per la messa a disposizione di alloggi in zone isolate dell’hinterland per l’eventuale necessità di spazi riservati a persone che non abbiano la possibilità di stare in quarantena nella propria abitazione”.

L’invito rivolto agli utenti è di tenere monitorato il sito www.acerbologna.it su cui verranno pubblicati gli aggiornamenti e si darà conto dei nuovi mezzi attivati per mettersi in contatto con ACER.

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