«Per aver ideato Last Minute Market, l’impresa sociale-spin off dell’Università di Bologna che ha generato iniziative centrali nella sensibilizzazione sulla questione degli sprechi», va all’agroeconomista Andrea Segrè, professore ordinario di Politica agraria internazionale e comparata, Presidente di Fondazione FICO e del Centro Agroalimentare di Bologna, la 2^ edizione del Premio “Stili di vita per la salute e il benessere – Lifestyle Award for Health and Wealth” promosso dall’Università degli Studi Aldo Moro. Il riconoscimento premia un impegno pionieristico che si è concretizzato attraverso innovative ricerche teoriche applicate a livello internazionale, e con la campagna Spreco Zero e le sue iniziative di sensibilizzazione: dalla Carta Spreco Zero sottoscritta da oltre 800 Sindaci italiani al format “Primo non Sprecare” con cibo sottratto agli sprechi e griffato da grandi chef, dal Premio Vivere a Spreco Zero per imprese, enti pubblici e cittadini alla Giornata nazionale di prevenzione dello spreco, introdotta nel 2014 e calendarizzata il 5 febbraio, all’Osservatorio Waste Watcher che alimenta l’interesse dei media attraverso i dati e monitoraggi sulle abitudini alimentari degli italiani.

Il Premio sarà consegnato venerdì 13 dicembre all’Archivio di Stato di Bari, con inizio alle 16.00. L’evento è promosso dall’Università degli studi di Bari Aldo Moro e dall’associazione Lifestyle Studium in collaborazione con l’Archivio di Stato di Bari. Con Andrea Segrè riceveranno il Premio altre importanti istituzioni di riferimento, quali il CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), l’ENPAB -Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Biologi, l’Asvis – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. “Sono onorato di questo riconoscimento che voglio condividere con tutta la comunità che sostiene la nostra azioneha commentato Andrea Segrè  – La sostenibilità non può essere solo un modo di produrre e di consumare, dev’essere uno stile di vita e il riconoscimento dell’Università di Bari ce lo ricorda, attraverso un premio che associa i nostri comportamenti quotidiani alla salute e al benessere nostro e del pianeta. Le nostre generazioni hanno vissuto a credito e ai nostri figli lasceremo purtroppo un pianeta in rosso: è arrivato il momento di “saldare” il debito ecologico che grava anche sul futuro di chi non è ancora nato, tutti siamo chiamati in causa nella realizzazione della società sostenibile e circolare”.

Nelle scorse settimane ad Andrea Segrè era stato conferito anche il Premio WeFree della Comunità di San Patrignano, assegnato per l’impegno quotidiano nella difesa del mondo attraverso la promozione di gesti e abitudine quotidiane che tutti possiamo assumere, e che contribuiscono concretamente alla salvaguardia del pianeta.

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