Sono stati arrestati dagli agenti in borghese della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Ferroviaria di Bologna, due cittadini tunisini, responsabili di un furto ad un viaggiatore intento a salire su di un treno in partenza per Piacenza. I poliziotti hanno notato i due stranieri avvicinarsi ai viaggiatori in coda per salire sul convoglio, e mentre il primo ha ostacolato la salita dei viaggiatori, il secondo da dietro ha prelevato il portafogli dalla tasca posteriore della vittima, un uomo di Parma, occultandolo nella propria borsa, tentando poi di allontanarsi velocemente verso l’uscita della stazione. I due sono stati immediatamente bloccati dai poliziotti, accompagnati in ufficio e dichiarati in arresto. Dai successivi accertamenti entrambi sono risultati con precedenti di Polizia per reati specifici, ed uno dei due è stato anche denunciato per ricettazione, perché trovato in possesso di una carta di soggiorno intestata ad un cittadino ecuadoriano, un telefono cellulare oggetto di furto, ed un libretto postale elettronico intestato ad una donna di Novara, poi sequestrato. Processati per direttissima nella mattinata odierna, i due sono stati condannati con rito abbreviato alla pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione, 620 euro di multa, e pertanto condotti in carcere. Sempre ieri un cittadino nigeriano è stato denunciato dagli agenti della Polizia Ferroviaria in servizio nella stazione di Bologna, per tentato furto e ricettazione. Una viaggiatrice, seduta all’interno della sala d’attesa, aveva visto lo straniero al suo fianco infilare una mano nella sua borsa, nell’evidente tentativo di prelevarne il contenuto. La donna si è recata negli uffici della Polizia Ferroviaria ed ha sporto denuncia, dalla quale sono scaturiti ulteriori accertamenti che hanno portato al deferimento in stato di libertà del nigeriano per tentato furto e per ricettazione. All’interno dello zaino dello straniero, infatti, è stato trovato un passaporto di un cittadino gambiano, il suo numero telefonico e altri documenti. Il gambiano è stato subito contattato ed ha raggiunto l’Ufficio di Polizia dove ha sporto denuncia di furto, permettendo così anche l’attribuzione a carico del nigeriano del reato di ricettazione.