Nel corso dell’anno 2007, era stata condotta dalla sezione narcotici della Squadra Mobile, un’articolata attività di indagine denominata Operazione “Non Plus Ultra”, nei confronti di una organizzazione albanese dedita alla importazione ed alla rivendita sul territorio nazionale di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente. Tra questi operava anche il cittadino albanese KALAJ Shaqir, classe 1978, all’epoca dimorante a Bologna, quale collaboratore di fiducia del vertice dell’associazione HOXHA Nevruz. L’attività d’indagine aveva permesso, nelle varie fasi, di arrestare nel complesso 69 soggetti, per lo più di nazionalità albanese e di etnia magrebina, e di sequestrare complessivamente 6,5 kg di eroina e 2,3 kg di cocaina.

L’uomo, che nel 2007 era stato tratto in arresto in flagranza di reato e successivamente sottoposto alla custodia cautelare in carcere, era stato poi scarcerato per essere ammesso al regime di arresti domiciliari, dai quali era evaso nell’agosto del 2011, rendendosi irreperibile. La sua vicenda giudiziaria terminava nel maggio del 2020 con una condanna a carico del Shaqir alla pena di anni 10, mesi 8 e giorni 5 di reclusione.

La sezione Antidroga della locale Squadra Mobile, subito dopo la sentenza ha iniziato le ricerche dell’uomo che però era tornato in Albania. Con una Cooperazione Internazionale di Polizia, è stato possibile risalite ad alcune operazioni finanziarie del ricercato a Valona, nonché il possibile utilizzo da parte dello stesso di due distinti profili Facebook.

I successivi accertamenti svolti dalla Squadra Mobile presso la società Facebook, in ordine al traffico telematico effettuato dai due profili ritenuti riconducibili alla persona ricercata, lo hanno localizzato in Albania dove le Forze di Polizia Albanesi lo hanno arresto. L’uomo verrà estradato per essere messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Bolognese.

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