I Carabinieri della Stazione di Crevalcore (BO), previa autorizzazione del pubblico ministero, hanno sottoposto un 34enne italiano alla misura pre-cautelare dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare (Articolo 384 bis Codice di procedura penale) per maltrattamenti in famiglia. E’ successo alle ore 20:00 circa di ieri, quando una donna ha telefonato al 112 della Centrale Operativa dei Carabinieri di San Giovanni in Persiceto (BO), dicendo che il marito stava distruggendo l’appartamento. Appresa la notizia, i Carabinieri della Stazione di Crevalcore (BO) sono accorsi in aiuto della richiedente e quando sono arrivati, l’hanno trovata in uno stato di forte agitazione e panico, provocati dalla reazione turbolenta del marito. Nonostante la presenza dei militari, l’uomo, identificato nel 34enne italiano, continuava a urlare contro la donna a causa dell’ennesimo raptus di follia, questa volta scaturito dal rifiuto di portare avanti la pratica della separazione coniugale che entrambi avevano consapevolmente deciso di avviare nel pomeriggio presso uno studio legale, perché la loro situazione sentimentale si era ormai sbriciolata. La donna, infatti, riferiva ai Carabinieri che l’atteggiamento di suo marito, conosciuto sei anni fa, era mutato radicalmente subito dopo le nozze, diventando aggressivo, burbero, violento e offensivo, come se il matrimonio gli avesse dato carta bianca per maltrattarla quotidianamente e spaventarla, anche con un machete, come accaduto qualche tempo fa. Estate 2019, il 34enne, in preda a un raptus di gelosia, dopo aver impugnato l’arma che teneva accanto al comodino del letto, iniziò a inseguire la donna per casa, spaventandola e costringendola a fuggire. A pagarne le conseguenze fu la porta del bagno che l’uomo squarcio a metà. Il machete è stato sequestrato dai Carabinieri durante una perquisizione domiciliare.

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